Di laminato, fenix, hpl, quarzo, laminam e gres: capire come pulire al meglio il top della cucina è un’esigenza quotidiana fondamentale non solo per l’igiene di questa superficie, ma anche per mantenere in perfette condizioni quello che è uno dei protagonisti dell’arredamento della cucina.

Esistono dei consigli che sono validi per tutti i piani cucina:

·         È buona norma utilizzare sempre i poggia pentola per evitare le macchie di calore: padelle calde, altri recipienti per la cottura o caffettiere appoggiate direttamente sui piani possono danneggiarli irreparabilmente.

·         Evitare i pesi eccessivi e concentrati possono provocare rotture ed incrinature del materiale e si consiglia di non salire né sedersi mai sui top. 

·         Cercate di ricordare inoltre che pentole e padelle non devono sbordare dal piano cottura, per non danneggiarlo con il calore. 

·         Evitare anche di trascinare sul piano oggetti che potrebbero rigarlo e, nel caso di utilizzo di coltelli o oggetti taglienti, utilizzate sempre un tagliere, per evitare danni permanenti al piano.

Naturalmente, il metodo di pulizia e i prodotti detergenti da utilizzare dipendono dal materiale con cui è fatto il top: la scelta sbagliata, infatti, potrebbe irrimediabilmente rovinare la superficie o snaturarla.

In questa guida, vediamo come pulire al meglio il top della cucina in base al materiale. 

Per pulire al meglio il piano cucina in laminato, utilizzate una miscela di due parti di acqua ed una parte di alcool, acqua e sapone o detersivi normali che non contengano abrasivi e siano privi di acidi. Potrebbero intaccare la lucentezza del laminato.

Ricordatevi di non utilizzare mai pagliette, prodotti abrasivi o detersivi a base acida “anticalcarei” o caustica come prodotti per forni, pavimenti, lavastoviglie, sanitari. Danneggerebbero la finitura.

Prestate attenzione che non siano presenti ristagni di acqua, quindi si dovrà asciugare il piano dove questa può essere caduta e assicurarsi che non ci siano colature di acqua lungo i bordi. 

Per una corretta manutenzione seguite questi consigli:

·         Non appoggiare sul piano di lavoro pentole appena tolte dal fuoco, in particolare pentole a pressione e moka da caffè che raggiungono temperature elevatissime. Meglio usare le sottopentole.

·         Non tagliate direttamente sul piano di lavoro, si potrebbero produrre graffi. Meglio usare un tagliere.

·         Non utilizzate il piano di lavoro come supporto per stirare senza isolarlo con appositi materiali contro il passaggio di calore e umidità.

·         Non lasciate prodotti anticalcare per lungo tempo a contatto con il piano: possono anch’essi formare degli aloni. Pulite l’eventuale profilo in alluminio o in legno (presente in alcuni piani in laminato) utilizzando esclusivamente detersivi liquidi neutri o una miscela di due parti di acqua ed una parte di alcool.
Vicino al lavello, in presenza di acqua molto dura, si può formare del calcare. Per eliminarlo, è utile passare di tanto in tanto una spugna imbevuta di aceto o di un prodotto anticalcare (es. Viakal) e quindi sciacquare e asciugare.

Il piano Fenix® ha elevate caratteristiche prestazionali in termini di autoriparazione da graffi non profondi. Non necessita di una manutenzione particolare ma la pulizia delle superfici deve essere effettuata con regolarità.
Perciò rimuovete immediatamente liquidi o residui di cibo e condimenti: in particolare, l’acqua ad alto contenuto di calcare se evapora sul top può creare aloni, che possono essere eliminati con la pulizia quotidiana. 

Per la manutenzione ordinaria vi consigliamo l’uso di una spugna in schiuma melaminica (conosciuta anche come gomma magica): utilizzate la spugna asciutta strofinando la parte interessata dopo aver asciugato il piano. Se lo sporco rimane è consigliato un panno in microfibra umido con acqua calda e detergenti. Sono ben tollerati anche tutti i detergenti o disinfettanti domestici. 

Per la manutenzione straordinaria, in presenza di tracce di sporco non rimovibili con i normali detergenti, vi consigliamo di ricorrere a solventi aromatici non aggressivi come l’acetone. In caso di presenza di micrograffi, è necessario seguire le istruzioni per la riparazione della superficie riportate nelle schede specifiche.

Le superfici Hpl hanno una buona resistenza ai prodotti chimici di uso domestico. Per la manutenzione è buona pratica mantenere il piano sempre pulito e asciutto

In caso di sporco ostinato o incuria rimuovete prima con un panno morbido e umido eventuali depositi di materiale secco, senza sfregare per non rigare la superficie. Utilizzate poi una spugna morbida non abrasiva e un detergente domestico , lavate la superficie con il detergente e risciacquate con abbondante acqua tiepida, quindi asciugate bene. Per pulire il top in HPL potete usare anche l’acetone, avendo estrema accortezza di non farlo entrare in contatto con eventuali bordi in plastica.

Tenendo conto che il quarzo assorbe assai meno delle pietre naturali, è tuttavia consigliabile la pulizia a macchia fresca. Il quarzo va pulito semplicemente con una pasta fatta con detersivo per piatti e bicarbonato strofinando la superficie, poi si risciacqua. In questo modo si sgrassa, si pulisce e si evita (o toglie) le eventuali formazioni di calcare dal piano di lavoro.

ll quarzo anche se resistente non sopporta il contatto con detersivi aggressivi a base di cloro o ammoniaca e prodotti anticalcare. 

Per una pulizia anticalcare più profonda consigliamo, almeno una volta al mese, di utilizzare un bicchiere riempito con acqua, aceto e un cucchiaio di detersivo per piatti e strofinate il piano, poi risciacquare bene.

Tuttavia, la raccomandazione più importante è quella di non appoggiare direttamente pentole appena uscite dal forno o dal fuoco sul piano, in quanto lo stesso può alonarsi irrimediabilmente, il nostro consiglio è quello di utilizzare dei sottopentola appropriati.

Non battere con il batticarne direttamente sul piano perché i colpi possono incrinarlo o romperlo.

Per la pulizia quotidiana delle lastre Laminam utilizzare acqua calda ed eventualmente detergenti neutri (es. sapone o detergenti per superfici), utilizzando un panno o una spugna morbida e avendo cura di risciacquare con abbondante acqua e asciugare la superficie con panni morbidi o carta assorbente.

Per evitare la formazione di patine opache si consiglia di non utilizzare prodotti contenenti cere. Non utilizzare detergenti o spugne abrasive.

Per la rimozione di macchie o residui particolarmente resistenti si consiglia di procedere con acqua calda e detergente neutro. Se non fosse sufficiente, utilizzare detergenti non abrasivi a ph neutro o leggermente abrasivi, acidi (es. anticalcare) o basici (es. candeggina) e risciacquare con acqua ed asciugare.

In generale, per pulire il prodotto è possibile utilizzare acqua calda e detergenti neutri. Questa operazione può essere effettuata utilizzando un panno inumidito con acqua e detergente neutro, in seguito risciacquare ed asciugare con un panno asciutto.

Effettuare una prima pulizia a seguito dell’installazione del piano al fine di rimuovere possibili tracce o residui di mastici e siliconi eventualmente utilizzati durante il montaggio.

Per eliminare macchie e aloni di sostanze grasse basta un comune sgrassatore e l’uso di una spugnetta mediamente abrasiva. Risciacquate accuratamente per evitare macchie di calcare che possono apparire in maniera evidente nei colori più scuri. 

Per rendere la pulizia più agevole è consigliata la rimozione delle macchie a fresco, in modo tale da evitare incrostazioni.

Pur essendo un materiale totalmente impermeabile sul piano in gres porcellanato non potete versarvi sopra dell’acqua come se fosse un pavimento perché i fori in corrispondenza di lavello e piano cottura, così come le giunzioni tra porzioni di piano o tra piano e lo schienale, potrebbero lasciar trafilare quel poco d’acqua che basta per danneggiare i mobili sottostanti.

Anche se si tratta di un materiale resistentissimo è meglio evitare l’uso di sostanze acide aggressive. Evitare l’uso di solventi in prossimità dei bordi.